Per effetto della norma introdotta dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 (l. 157/2019), dal 01.01.2022 non sarà possibile effettuare pagamenti in contanti per un importo superiore a 999,99 euro. Tale limite viene applicato per qualsiasi tipo di pagamento, ossia passaggio di denaro tra persone fisiche o giuridiche. L’art. 1, comma 2, lett. M) D. Lgs. 231/2007 ha previsto un arco temporale di sette giorni entro il quale un’operazione di pagamento può ritenersi unica. Nulla cambia per quanto riguarda prelievi e versamenti in banca, poiché non si tratta di movimenti di denaro tra soggetti diversi ma movimenti che interessano una stessa persona. Il limite riguarda invece anche i titoli al portatore in euro o in valuta estera, comprese le donazioni o le erogazioni a favore di parenti.
La nuova soglia dev’essere rispettata non solo da chi paga ma anche da chi riceve il denaro in quanto entrambi sono passibili di sanzioni al superamento della soglia. La sanzione si applica anche a chi non comunica l’irregolarità essendo tenuto a farlo. Qualora, infatti, un professionista, nell’esercizio delle proprie funzioni, riscontrasse un trasferimento di denaro oltre soglia, sarà obbligato a comunicarlo al MEF entro 30 giorni da quando ne ha avuto conoscenza.
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