La nuova disciplina del patent box

Il D.L. 146/2021 ha apportato modifiche al regime del patent box.

L’art. 6 introduce un regime agevolativo con riferimento ai costi di R&S sostenuti dai soggetti titolari di reddito d’impresa in relazione ai marchi d’impresa, ai brevetti industriali, ai software, ai disegni e modelli, nonché ai processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico, in sostituzione del vigente regime.

L’agevolazione consiste in una maxi-deduzione dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti, in relazione ai costi ammissibili, maggiorati del 90%.

Possono usufruire di questa maggiorazione anche i soggetti che esercitano attività di R&S mediante “contratti di ricerca stipulati con società diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa ovvero con università o enti di ricerca e organismi equiparati”.

L’Agenzia delle Entrate dovrà definire le modalità e le procedure per accedere a questa nuova opzione del patent box.

I soggetti che eserciteranno l’opzione non potranno usufruire, per l’intera durata dell’opzione ed in relazione ai medesimi costi, del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo di cui all’art. 1, cc. Da 198 a 206 L. 160/2019.

 

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