Decreto energia – novità in sintesi

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2022 il Decreto Energia approvato dal Consiglio dei Ministri in data 18 marzo 2022. Si tratta di 35 articoli per far fronte all’impatto economico generato dal conflitto in Ucraina e all’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e dei carburanti. In sintesi alcune novità:
Taglio accise: riduzione del prezzo di benzina e gasolio impiegato come carburante per autotrazione di 25 centesimi di euro al litro fino al 22 aprile 2022;
Bonus benzina 2022: i buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti nel limite di euro 200 per lavoratore non concorrono alla formazione del reddito;
Credito d’imposta per imprese non energivore: riconosciuto un credito d’imposta pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022 per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, riconosciuto se il prezzo di spesa dichiarato calcolato sulla base della spesa media del primo trimestre 2022 abbia subito un incremento del costo per Kwh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al primo trimestre 2019. Detto credito è cedibile ad altri soggetti.
Credito d’imposta gas per imprese non a forte consumo di gas naturale: riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022 per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, riconosciuto se il prezzo di riferimento del gas naturale calcolato come media riferita al primo trimestre 2022 dei prezzi di riferimento pubblicati dal Gestore Mercati Energetici abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al primo trimestre 2019;
Cessione credito imprese energivore: il credito d’imposta riconosciuto alle imprese energivore a forte consumo di gas naturale col Decreto Bollette 2022 è cedibile ad altri soggetti compresi istituti di credito e intermediari finanziari senza facoltà di successiva cessione;
Bonus sociale elettricità e gas: per il periodo compreso fra il 1° aprile e il 31 dicembre 2022 potrà accedere ai bonus sociali elettricità e gas chi ha un ISEE fino a 12.000 euro;
Rateizzazione delle bollette: le imprese con sede legale in Italia possono chiedere ai propri fornitori di energia elettrica e gas la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022 per un massimo di 24 rate;
Esonero contributivo: previsto esonero contributivo per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato di lavoratori subordinati provenienti da imprese per cui è attivo un tavolo di crisi aziendale, di lavoratori licenziati per riduzione di personale nei sei mesi precedenti e di lavoratori impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento;
Credito d’imposta per aziende agricole e di pesca: riconosciuto un credito d’imposta paria l 20% per la spesa sostenuta per l’acquisto di carburante per agricoltura e pesca effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell’anno 2022. Detto credito è cedibile a terzi. Inoltre, è previsto un rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura ed è prevista la possibilità di rinegoziare e ristrutturare esposizioni in essere con banche e altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito fino a 25 anni. Infine, è ammessa la sostituzione dei fertilizzanti chimici di sintesi con il digestato equiparato.
Credito d’imposta imprese turistico-ricettive: riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% dell’importo versato a titolo di seconda rata dell’anno 2021 dell’IMU per immobili rientranti nella categoria catastale D/2 a condizione che i proprietari siano anche i gestori delle attività lì esercitate e abbiano subito una riduzione del fatturato o dei corrispettivi nel periodo indicato di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019;
Contratti pubblici: fino al 31 dicembre 2022 è prevista la possibilità di sospendere o prorogare le prestazioni nel caso in cui i rincari impediscano la loro esecuzione;
Aiuti per aziende di autotrasporto: è stato istituito un fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto per mitigare i rincari dei prezzi dei carburanti. Previsto inoltre l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tener conto dell’aumento dei prezzi del carburante (del 2% in caso di contratti stipulati in forma scritta, oppure in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili in caso di contratti in forma orale). Inoltre, previsto uno stanziamento aggiuntivo per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori e l’esonero per il 2022 per le imprese di trasporto merci per conto terzi dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti.

 

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