Decreto collegato fiscale alla Legge di bilancio 2022: conversione in legge

In vigore dal 21 dicembre scorso la legge di conversione del Decreto Fisco Lavoro n. 215 del 17.12.2021, collegato alla legge di Bilancio 2022, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.

Di seguito una breve sintesi delle principali novità:
• Riammissione in termini dei versamenti richiesti mediante avviso bonario o a seguito della comunicazione degli esiti del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni in scadenza fra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 fino al 16 dicembre 2021 senza sanzioni e interessi;
• Prolungamento a centottanta giorni del termine per il pagamento di cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021;
• Modificato l’art. 12 del Dpr 602/1973 per effetto del quale l’estratto di ruolo non è più impugnabile, e il ruolo e la cartella di pagamento, che si assume invalidamente notificata, sono suscettibili di diretta impugnazione nei soli casi in cui il debitore che agisce in giudizio dimostri che dall’iscrizione al ruolo possa derivargli un pregiudizio in casi circoscritti (per la partecipazione a gare pubbliche di appalto, per la riscossione di somme allo stesso dovute dai soggetti pubblici, per la perdita di un beneficio nei rapporti con la Pubblica Amministrazione);
• Rinviato alle operazioni effettuate dal 1° luglio 2022 l’obbligo di trasmissione al Sistema di Interscambio delle operazioni (cessioni di beni e prestazioni di servizi) rese/ricevute a/da soggetti esteri (art. 1, co. 3-bis D. Lgs. 127/2015) che sostituirà l’esterometro;
• Rinviato al 1° luglio 2022 l’utilizzo di sistemi evoluti di incasso da parte dei commercianti al minuto, per assolvere all’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei dati giornalieri;
• Rinviato al 1° gennaio 2023 l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati relativi a tutti i corrispettivi giornalieri per i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria;
• Confermato anche per il 2022 il divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari per le prestazioni rese nei confronti delle persone fisiche;
• Modifiche per l’agevolazione IMU per l’abitazione principale che, nel caso in cui i coniugi abbiano stabilito la residenza in immobili diversi, spetta per un solo immobile per nucleo familiare scelto dai componenti del nucleo familiare;
• Riapertura dei termini per l’invio dei dati relativi alle richieste di ammortizzatori emergenziali 2021 scadute tra gennaio e settembre 2021; sono tenute valide le domande per le nuove settimane di CIGD, ASO e CIGO nel tessile e moda inviate fino al 21 dicembre 2021;
• Convertite in euro le soglie che fanno scattare l’obbligo di tenere la contabilità di magazzino (art. 14 Dpr 600/73) per effetto del quale l’obbligo decorre a partire dal secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui, per la seconda volta consecutiva, l’ammontare dei ricavi è superiore a 5,164 milioni di euro e il valore complessivo delle rimanenze è superiore a 1,1 milione di euro;
• Per gli Enti del Terzo Settore (ETS), in attesa della piena operatività del Codice del Terzo Settore, ai soli fini Iva si può applicare il regime forfettario già operante per le organizzazioni di volontariato (ODV) e associazioni di promozione sociale (APS) che hanno conseguito ricavi ragguagliati ad anno non superiori ad euro 65.000;
• Modificato il testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro prevedendo maggiori poteri al preposto e la sospensione dell’attività anche in presenza di “falsi” lavoratori autonomi;
• Obbligo per usufruire delle prestazioni occasionali di comunicazione preventiva da parte del committente all’ispettorato territoriale del lavoro competente per territorio mediante SMS o posta elettronica.

 

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